mercoledì 30 novembre 2011

VIVI IL CALCIO RESPONSABILMENTE: Non farti accecare dal tifo! Partita di calcio a 5 tra due squadre di non vedenti

Venerdì 16 settembre scorso Si è svolto un incontro di calcio a 5 fra due squadre di non vedenti regolarmente iscritte al campionato Italiano di riferimento.
La pratica di tale sport è resa possibile da alcuni accorgimenti, ad esempio i suggerimenti dati ai quattro giocatori dal portiere (vedente), dall’allenatore e da una guida che permettono loro di spaziare sull’intero rettangolo di gioco. La palla utilizzata è dotata di sonagli che ne permettono l’individuazione e lungo le linee laterali sono posizionati degli steccati che anno la funzione di velocizzare il gioco, di permettere l’orientamento e di garantire una maggiore sicurezza. Per annullare il possibile residuo visivo, che in ogni caso non può superare la percezione della luce, ciascun atleta indossa una mascherina che azzera eventuali vantaggi.

UNA GIORNATA DI FESTA TRA AMICI

Ansia. Questo è lo stato d’animo che ci accompagna a pochi minuti dall’inizio della Manifestazione. Dopo una corsa a Empoli per recuperare le barriere e montarle per l’inizio della partita, resta solo il tempo per gli ultimi dettagli e per sperare che tutto vada come previsto.
I giocatori si stanno scaldando, ma gli ospiti? E le autorità? Già è l’ora, ma ancora qualcuno manca all’appello…













Finalmente ci siamo tutti: pronti, via!Amici e curiosi sulle tribune, ascoltano i saluti portati dai padroni di casa e, fra gli altri,dall’allenatore del Prato Vincenzo Esposito; poi il calcio d’inizio e le squadre si sfidano in un incontro che lascia tutti senza fiato. “Ma come fanno?”, “Io questo giocatore lo prendo a giocare nella mia squadra!”; questi alcuni degli entusiastici commenti fra gli addetti ai lavori che assistono meravigliati allo svolgersi della partita che termina con un sudato 3 a 2 per la squadra che rappresenta il Casale.
















































Arriva il momento delle premiazioni. Coppe e targhe per tutti in ricordo di un bel pomeriggio trascorso all’insegna dell’amicizia, della solidarietà e dello sport.Ormai l’ansia si è dissolta per lasciare il posto alla soddisfazione e, perché no, ad un pizzico di orgoglio per il risultato ottenuto, anche e soprattutto grazie a tutti quelli che hanno collaborato alla buona riuscita di questa giornata.


















Tutto è andato bene e possiamo permetterci di rilassarci, mentre gli intervenuti trascorrono la serata in allegria tra un pezzo di pizza e un bicchiere di birra. Già: perché come ogni festa che si rispetti, anche questa non poteva concludersi in altro modo se non con i piedi sotto il tavolo!