mercoledì 3 dicembre 2008
L'emozione dello sport
Buona vita
Sauro
***
piove di brutto e allora decidiamo di correre solo gli ultimi 12kmla cosa piu' bella e' stata la gente che ci vedeva correre e incitava "bravo, vai sei grande, bravo bravo" ci siamo emozionati tantissimo, non me l'aspettavotutto questo calore mi sono anche commossa vedendo l'ammirazione in tanti sguardi, la sincerita' di quel "bravo". a volte negli sguardi dei passanti vedila pieta', non lo dicono ma glielo leggi negli occhi quello che pensano: uh guarda un disabile, poverino.e invece ieri nei loro occhi c'era sincerita' e ammirazione, e per ogni "bravo" che gridavano ci arrivava una scarica di adrenalina impressionante e adogni incitamento sauro accelerava...alla fine gli ho detto :mancano gli ultimi 200 metri e lui e' partito come un razzo! centinaia di persone che gridano, sauro che corre come un pazzo, un omino dell'organizzazione che ci affianca "dopo l'arrivo fermatevi per la premiazione"e io che non avevo il fiato x dirgli che non eravamo in gara. di fronte a noi una buca gigante e uno scalino, non possiamo scansarli, provo a urlare a sauro di stare attento ma mi manca il fiato e poi c'e' troppocasino e non mi sente, e questo cavolo di omino incollato al mio braccio!! ...penso "ecco...mancano 20 metri al traguardo e ora ci scatafasciamo per terrain quella buca"e invece sauro vola, sembra non fermarsi piu'.....e' veramente un grande e dopo l'arrivo finalmente ci abbracciamo! ebbene si , mi e' scappata anche qualchelacrimucciae riecco l'omino..no guardi non siamo in gara ...finalmente si allontana e ci abbracciamo ancora. grazie sauro.sandra
lunedì 24 novembre 2008
pizza al buio
"E mò vi sistemo io..." ho pensato tra me e me... ma stavolta non aspettatevi le comode e amplie strade non trafficate del centro storico pratese... stavolta ve la vedrete con i piccoli problemi che un cieco incontra quotidianamente camminando per strade trafficate con piccoli marciapiedi ingombri di pali e auto parcheggiate...
E, dulcis infundo, tanto per complicarsi ancor di più la vita, perché non andare a mangiarsi anche una bella pizza?
Dunque, alle 19 circa di domenica 23 novembre, dal portone della sezione provinciale dell’unione italiana ciechi e ipovedenti di Prato, in via Garibaldi, riecco nuovamente uscire i tre loschi individui bendati accompagnati da noi tre non vedenti pronti per la nuova avventura...
Ed ecco, i loro commenti:
Max
sono le 23,30 finalmente a casa, sul divano, mi accendo una sigaretta e penso che mentre ero bendata l'anna me l'ha spiegato ma io non ho ancora capitocome fa' ad accenderla senza bruciarsi la punta del naso....ma torniamo all'inizio. un gesto semplice, bendarsi gli occhi, e in un nanosecondo mi trovo catapultata in un altro mondo. avevo gia' provato ma questonon mi aiuta, ci sono le scale da scendere...ANSIA...soffro di vertigini ma c'e' la francesca a rassicurarmi...si ma dopo 3 gradini la perdo....ANSIA...poi la strada verso la pizzeria, francy non mollarmi eh...mi rilasso, ridiamo, il passo si sta facendo piu' spedito....ma vaff....ho pestato una m....!!!eccheccavolofinalmente la pizzeria. il posto l'ho riconosciuto quindi so gia' com'e' la disposizione del locale. fame. arriva la pizza e provo a tagliarla in 4 spicchicome dice la francesca ma sto facendo un casino, meno male ho messo una vecchia felpa chissa' se mi sto sbrodolando come a 2 anni. e' una pizza vegetariana sottilissima che sa di pane e peperoni ma vabbe' siamo qui per divertirci...e poi riesco a rubare 2 spicchi di margherita allachiara quindi l'appetito e' placato. finora sono stati tutti molto gentili, il cameriere, un automobilista che ha aspettato pazientemente che attraversassimo la strada alla velocita' di unbradipo in coma, un signore per strada che ci ha fatto scansare una macchina...tutto questo e' rassicurante. ma dopo cena quel pazzo scatenato di diegopropone un giro in centro da soli. ma si, basta il braccio rassicurante della francesca...all'avventura! per attraversare piazza del duomo ed essere sicuridi non sbagliare dovremmo percorrere tutto il perimetro ma no...troppo noioso! decidiamo di buttarci in mezzo alla piazza prendendo una direzione "a occhio"cioe' a caso e quando max ci dice "bravi ce l'avete quasi fatta" mi sento come Bolt sul podio alle olimpiadi! poi sento avvicinarsi a tutta velocita' ilcamion della pulizia strade. e accelera. e dove cavolo sono io adesso? caspita diego siamo in mezzo alla strada! dov'e' il marciapiede? e perche' cavoloquello non rallenta! ok e' passato si riparte, pero' stavolta mi incollo al marciapiede.e giu' con calma verso piazza del comune, piazzetta buonamici, fin qui tutto bene, decidiamo di fare il giro dal teatro metastasio e riprendere via garibaldi.davanti al teatro ci sono degli operai a scaricare un camion e gentilmente ci fanno attraversare perche' li e' pericoloso. grazie ragazzi, ma quanta gentegentile! poi finalmemente giriamo a sinistra in via garibaldi....ma non dovrebbe essere un po' in salita? e poi e' un po' stretta questa strada. la francescaci mette in guardia ma io sono tranquilla, dal metastasio a via garibaldi non ci sono altre vie in mezzo, non possiamo sbagliarci. oh ma sta arrivandouna macchina! e pure in controsenso. c'e' qualcosa che non va. scusi? che via e' questa? non lo sappiamo, siamo di genova. penso "che fortuna!" poi cileggono il nome della via su un campanello... ma come e' possibile? e' possibile. il camionista tanto gentile che ci ha fatto attraversare la strada ciha indirizzato nella direzione opposta. ok ora torno li e l'aiuto a scaricare il camion con questo bastone....dietrofront e sento max che ci chiama dobbiamo raggiungerlo e sembra semplice, max arrivo, ma sta arrivando una macchina e sono di nuovo in mezzo allastrada! ancora!si riparte e stavolta salgo sul marciapiede che pero' e' molto stretto quindi con la mano sinistra cerco di orientarmi col bastone per non cadere e conla destra sfioro il muro perche' ci sono delle sporgenze all'altezza della testa e ci tengo al mio capino. si ma che fatica! scendo dal marciapede ma arrivauna macchina quindi risalgo, lo scalino finisce e non me ne accorgo. vietato rilassarsi.finalmente via pugliesi. la francesca ci fa' i complimenti "bravi andate anche da soli" grazie fra' ma per noi e' solo una prova, quasi un gioco. non siamopoi cosi' coraggiosi, ci buttiamo ma in fondo sappiamo che c'e' il salvagente. ci siete voi angeli custodi e in caso di vero pericolo possiamo sempre togliercila bendache altro dire? solo che consiglio a tutti di provare, e scusate la lunghezza della mail.
baci, sandra
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Ciao miei compagni di avventure!!
Solo per ringraziarvi per ieri sera, tutto è andato più che bene e..anche se la diritta via era smarrita in quel del Metastasio, la colpa non può che esseredata al camionista romano (aò, ma che ne sa lui della sede e delle vie di Prato!!).
Mi è piaciuta poi la progressione: prima cena al buio in ambiente protetto, poi giro in centro bendati e ieri giro più pizza bendati...veramente ben fatto,almeno lo spaesamento della prima volta al buio era superato...
Sono rimasto invece colpito dalla necessità di restare più calmo possibile nei momenti di potenziale pericolo; un'auto che arriva mentre attraversiamo,il pilota dell'Asmiu che ci ha fatto il pelo col suo camion...momenti in cui d'istinto vorresti accelerare, muoverti il più velocemente possibile per trovarela soluzione al problema, ma...al buio non sai dove andare, correndo rischi solamente di peggiorare la situazione, urtando, inciampando o perdendo l'orientamento.Sei quindi costretto ad accettare questa tua vulnerabilità ed importi un ritmo più lento.
Vi do appuntamento alla prossima (in treno?)
A presto...
Diego
Ore 18:30... parto da casa per andare a recuperare il matteoni... sono già in ritardo lo sò lo sò... il signorino aveva "stranamente" con sè il permessoe crede di stupirmi... ma a spregio parcheggio in piazza mercatale... tiè!!...Di passo svelto (finchè la benda non c'è apprifittiamone!) verso la sede... erano già tutti lì ad aspettarci... strano!... ma prima di partire decidiamodi fare una visitina al bagno... per evitare di raggiungere al buio quello della pizzeria!!... furbini eh?!...Divisione dei bastoni... questo a me questo a te... operazione bendaggio... filtra luce?... no... quindi possiamo andare!!...Le coppie... consapevole della scelta voglio con me il matteoni... sandra e fra... diego e anna... pronti e viaaa... usciti dalla porta della sede eccoche subito max fa "scusa chiara potresti chiudere a chiave?"... s'incomincia bene!... ma per fortuna trovo subito la chiave giusta ah ah... ridiamo ora!!...Diego e anna in un nanosecondo son già ad aspettarci al portone... incrocio per le scale la sandra che s'era persa la fra... s'aggrappa alla mia spallatipo avvoltoio... piaaano... max e la fra avanti... si sembrava a fare il trenino per le scale... pe pe pe pe peee!!!...Il portone si apre... bla bla bla.. voci sparse per via garibaldi... non facciamo in tempo a svoltare a sinistra che sento la voce d'un omino "scusi malei che ci vede?"... eh?!... ma che dirrà a noi?!... max che risponde "no, io no ma la signorina sì"... l'omino "aah lei ci vede"... "sì sì lei sì".. poipiù niente... la voce dell'omino si perde tra la folla... il curioso!!...Okkei ripartiamo... cerco il braccio di max o anche solo un pezzetto del suo giubbotto... giusto per sapere che è lì vicino... lui mi ricorda di cercarecon il bastone il muro come riferimento... di cercare di sentire quanto è largo o stretto il marciapiede... eventuali ostacoli... quando finisce il marciapiedee inizia una strada... ecco appunto... per due volte l'ho mancato alla grande e mi sono accorta d'essere in mezzo alla strada ormai troppo tardi... c'erodi già!... aaaahhhh... ma era tutto calcolato dalla mia guida max!!... un pò fetentone!!....Avevo la sensazione di camminare obliqua... passi piccoli e piedi pesanti...Il bastone che più volte si incastrava tra i pali dei cartelli o dei cestini e il muro... o tra i vasi di fiori...Macchine in movimento e non sapere esattamente da che parte sarebbere passate... inquitante... ma eravamo al sicuro!!...Sandra?... eccola dietro di noi... Diego?... quando avanti, quando dall'altra parte della strada!!... sì ci siamo tutti!!...La pizzeria si fa vicina (iiiuuhhh avevo indovinato dove ci avrebbero portato!... molto carino!..)... max che fa "aspetta un attimo lazzons che cercol'entrata"... "no ehi aspettami dove vai"... menomale che il cameriere interviene prontamente e ci fa accomodare dentro... lo rassicuriamo che non è unarapina!... il nostro tavolo era vicino... individuate le sedie prendiamo posto... e una volta liberati di cappotti, sciarpe, guanti ecc.. le mani partonoa perlustrare il tavolo... le posate, il tovagliolo (piegato a formare delle onde)... c'è anche una candelina accesa... poi la mia mano che s'avvicinaal mio orecchio "nooo cavolo ho perso l'orecchino "... ufff... anche il cameriere da una sbirciatina ma non ci sono tracce!... eh vabbè... fameee!!!...primo o pizza?... tutti pizza!... chi birra, chi acqua... anna alla mia sinistra... maaaaxxx?.... eccolo qui davanti a me.... un pò di pizzicorino allasandra alla mia destra... diego? .. alza la mano in alto?... presaaa!.. ehi la fra è lontana.. almeno così mi pare!...Inizialmente le nostre voci sono un tono più alte del solito.... poi però regoliamo il volume!!...Ecco le fumanti e odorose pizze... ma ora arriva il bello... come tagliarle??... max (proprio lui!!) consiglia di fare 4 spicchi grandi... ok... la fraconsiglia di partire orizzontalmente.. sì okkeeiii... ma il meglio è stato quando diego fa : "ma se io parto dal centro e faccio dei quadratini??"... scoppiatia ridere!!...Arriviamo alla conclusione che ognuno se la taglia come vuole.. l'importante è riuscire a mangiarla!!... ed infatti così è stato... anche se qualcuno allamia destra ha tentato (con successo!) di fregarmi zitta zitta una spicchio di pizza... il solito poi!!... ladraaa!!!...Il cameriere che mi fa "che non la finisci la pizza?!?!"... "è finita è finita!"... bhe ci credo io, dopo aver perlustrato il piatto per benino con leposate e non solo!!!... oh mi voleva fregare!!...Non ci siamo fatti mancare neppure il dolce... chi il tiramisù, chi la panna cotta... caffè corretto (vizioso!)... caffè normale... d'orzo per me e lafra come i bimbi e le nonnine... insomma vestiti indènni senza macchie!!... che bravini che siamo stati!!...Chiediamo il conto... ci avviamo verso la cassa... menomale che ricordavo come avevo sistemato i soldini nel portafoglio!!... pffiiiiuuu...Salutiamo e ringraziamo i camerieri per la loro gentilezza!!... ciao ciao...Fuori il gelo ad aspettarci.... brrrrr.... si riparte... con max che voleva correre al richiamo di "cavalca, cavalca"... aiuuuutooo fermo!!!....Il giro finale per le vie del centro lo salto... perciò abbraccio tutti e riparto con anna in direzione sede... che silenzio che c'era...Varcato nuovamente il portone della sede tolgo il bendaggio... luce... occhi deboli e testa pesante... serata speciale ed emozioni intense...Alla prossima avventura bellocci... ovunque sia!!... si fa per dire eh!!...Vi abbraccio forte!!... Notte....
- Chiara -
domenica 16 novembre 2008
sabato 15 novembre 2008
ciechi per un'ora - III edizione
ecco il loro racconto:
"Francesca, dove sei?" Nell'incrocio di suoni e rumori, la voce assume iltono di una supplica infantile. "Francesca, dove sei?" ripeto ancora, quasiangosciato,alla ricerca di una presenza amica. "Sono qui, non mi senti?" "No, figurati,con tutta questa confusione..." Con tutta questa confusione, d'un tratto,ogni cosa sembra tornare alle origini di un caos primordiale: i passi nonmisurano più le distanze consuete, vicino e lontano si annullano nell'ansiadiun contatto rassicurante, voci sconosciute amichevolmente sussurrano all'orecchiola direzione giusta e il corpo... questo corpo che non si muove più connaturalezza, ha perso coordinazione, si è rattrappito, ingobbito per lapaura, per il bisogno di proteggersi dagli ostacoli e magari dall'incomprensionedella gente. Senza più la percezione esatta di ciò che è intorno, nientesembra più accogliere i movimenti incerti delle mie gambe e delle miebraccia:il corpo si muove come nel vuoto, al limite estremo tra possibilità eimpossibilità... Infine al bar per una sosta e dopo il caffè, all'improvviso,sentola fatica della nuova esperienza e con essa il bisogno che qualcunoalleggerisca il peso di azioni apparentemente scontate: "Massi, puoi pagarete? Cirifacciamo dopo..."
Emanuele
"In giro, a piedi, senza vederci, per più di un'ora…provo un misto diansia ed eccitazione.Scendi e sali le scale, apri e chiudi il portone, cammina, cerca dinon perdere il contatto col muro tramite il bastone, cercasemplicemente di non perderti…! Un bastone ed un muro, i miei miglioriamici per 60 minuti, chi l'avrebbe mai detto?Inizia così l'avventura di un sabato mattina per le vie del centro diPrato. Max è la mia guida, la Francy d'Alò ci ha appena spiegatoalcune regole di base su come tenere il bastone e come muoverlo (emenomale!).Mi sento piuttosto impacciata all'inizio, mi rendo conto dei mieimovimenti innaturali, i miei sono passettini corti, alzo i piedi piùin alto del solito, per la paura di inciampare.Mi rendo conto di avere un bisogno quasi indispensabile di parlare(anche da sola), di commentare, di esprimere quello che sento epercepisco con gli altri sensi, di fare domande.Sono concentrata e cerco di rimanerlo, cerco di ascoltare i rumoriintorno a me, di capire quando lo spazio si modifica. I tempi sidilatano e così anche la mia percezione dello spazio.Ad un certo punto, mentre cammino, non c'è più il muro: attenzione,ma che succede? Siamo arrivati in piazza Duomo? Provo a ricercare ilmio punto di riferimento, lo ritrovo e sento di aver in qualche modogirato, però è strano…non ci sono rumori…allora Massimiliano (il mioangelo custode!) mi fa riflettere e mi rendo conto di essere finita inun…vicolo! Lo esploro un po', su consiglio di Massy, per cercare diprendere più confidenza con questa mia nuova situazione e poi riprendola direzione giusta.Quando ci vedi non ti rendi conto di cosa significhino gli ostacolilungo la strada, li eviti tranquillamente. Ma ora le cose sonodiverse…Caspiterina, ma quante biciclette ci sono appoggiate almuro??? E le macchine parcheggiate??? Spesso le colpisco piuttostoforte col bastone, mentre lo muovo a destra e a sinistra (come mi hadetto la Francy!) e il rumore metallico mi fa sorridere, rimbomba piùforte del solito, ora che non ci vedo. E poi mi dico: beh se ilproprietario trova un'ammaccatura sono stata io! E ne vado fiera! Nondoveva parcheggiarla lì, in quel modo, ecco! E' solo di intralcio!Tanto che un paio di volte, nel tentativo di superare un'auto dallaparte interna rimango incastrata fra macchina e muro…Due o tre volte rischio anche di infilarmi in qualche negozio che hala porta aperta, però me ne rendo conto quasi subito, dai suoni (se adesempio c'è la musica), dagli odori e dalla superficie del pavimento(toccandola col bastone, si sente che è più liscia della strada).Adesso comunque sono più concentrata e cerco di rimanerlo, cerco diascoltare i rumori intorno a me, di capire quando lo spazio simodifica. I tempi si dilatano e così anche la mia percezione dellospazio. Per cui il mio bisogno di parlare si riduce. Inizio ariconoscere dei rumori, come quello di un passeggino o di unabicicletta in movimento. E che soddisfazione quando, ferma in piazzadel Comune, nella confusione di suoni, voci e lavori in corso, riescoa sentire il rumore della fontana!La mia andatura ora è più spedita, mi rendo meglio conto quando lospazio si allarga, anche perché in alcuni punti sento il tepore delsole sulla faccia ed è una sensazione indescrivibile.Riesco pure ad infilarmi in mezzo ad un gruppetto di persone che fauna raccolta firme (me lo dicono loro ovviamente!), sbatacchio un po'il bastone contro il loro tavolino, ridacchio e bofonchio qualcosa diincomprensibile, mi scuso e riprendo a camminare.Ed ecco il meritato aperitivo: muovo lentamente la mia mano sulbancone in cerca del bicchiere, ho paura di rovesciarlo. Devo pagare60 centesimi e menomale che per l'appunto ho 3 monete da 20 centesimi,che riesco a riconoscere, così faccio bella figura !Torniamo in sede, c'è da aprire la porta, ho un leggera difficoltà neltrovare la toppa. Arrivata su mi tolgo la benda…la luce mi colpiscegli occhi, mi dà fastidio e mi sento un tantino stordita e mi gira unpo' la testa.Più di un'ora per fare quanto…forse un kilometro? E chi se ne frega!Sono davvero contenta di aver fatto questa esperienza. Mi ha fattoriflettere, mi ha insegnato qualcosa e mi arricchita e soprattutto miha dato l'opportunità di comprendere un po' meglio, per quantopossibile, la situazione dei miei amici, avvicinandomi a loro. Ci sonotante cose che si danno per scontate…ecco forse ora io ne ho qualcunain meno!"
Elisa Ferretti
mercoledì 12 novembre 2008
Calendario 2009-l'UNIVOC dal G a Toscana TV
Il G, contrariamente alle attese dei nostri amici, non si è limitato solo a visionare i calendari ma ha catapultato in diretta televisiva nella sua trasmissione i quattro malcapitati, ovvero, Max, Alessio G, Chiara e Stefano, ma si è presto reso conto del grave errore commesso...
Ecco dunque il video dello sciagurato evento...
sabato 25 ottobre 2008
Cena al buio
MENU' per chi si è perso la serata!
Antipasto:Crostino con crema di formaggio e sedanoCrostino al pomodoro frescoCrostino toscanoOlive ascolaneProsciutto o capocollo
Primi:Risotto alla crema di porri e taleggioTortelli della sartoria con burro e salvia
Secondi:Rollè di vitello con farcia di verdure misteRollè di vitello con farcia di carneFrittata vegetariana (menù vegetariano)
Contorno:Patate in ghiottaDessert:Crostata di marmellataAcqua, Vino, Caffè
aaa: cercasi commenti
serena: dopo aver passeggiato bendata per le vie di Prato, mi potevo far mancare la cena al buio?? Ovviamente no...Che dire davvero una bella esperienza, strano mangiare senza vedere il contenuto del piatto, così ho mangiato senza farmi troppi problemi, che fra l'altro era tutto buonissimo. Ma se avessi potuto vedere sicuramente avrei evitato di mangiare il crostino con i pomodori, perchè c'era la cipolla!!! Invece ho mangiato tutto e mi è piaciuto tutto. Infatti mi sono alzata con un discreto pancino pieno!!!! Ah già dimenticavo. ..tutti sembravano più lontani di quello che erano in realtà, facevo fatica a seguire i discorsi e per parlare con la Concy mi dovevo avvicinare, l'unico che si sentivo bene era il Bilotta, ma credo che il suo tono di voce era un attimino più alto del solito. Addirittura il tavolo sembrava più grande, eppure io lo avevo visto anche prima, sapevo le sue dimensione, ma una volta che mi sono trovata al buio tutto è stato diverso. Una cosa è sicura.....anche al buio non si fa fatica a trovare la bocca!!! Ma i miei complimenti, oltre ovviamente a tutte le persone che si sono occupate del "dietro le quinte", vanno ai camerieri, che sono stati bravissimi, ci hanno servito in tempi davvero brevi e ci hanno coccolato, Francesca si occupava del mio tavolo, molto premurosa....si è dannata alla ricerca del "commensale scomparso".. ..andandolo a cercare a più riprese.... mentre lui se l'era data a gambe levate....è riapparso solo al momento del dolce, quando ormai tutto era illuminato!!
Mi pare di aver detto tutto e quindi vi saluto e me ne vo non prima di aver ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la cena al buio cucinando, montando e smontando l'allestimento, dandoci passaggi, procurando il materiale e in qualsiasi altro modo vi venga in mente.
massimo: Un pò di corsa a differenza di S. Lucia ma è andato tutto bene
max: allora, considerando che è stata la prima cena al buio che abbiamo fatto alla misericordia di vaiano, devo dire che, secondo me, la serata è andata più che bene. apparte piccoli intoppi, normali nell'organizzazione di un simile evento, la serata è scivolata via senza grossi problemi, nonostante le molte portate da servire (stavolta c'era anche il doppio primo) e anche come tempi non mi pare si sia stati lunghi tant'è che alle 23 e 20 la cena era già stata servita.l'oscuramento della sala, grazie soprattutto ai volontari che avevano fatto le ore piccole nei giorni precedenti, era pressochè totale, chiedendo pareri anche ai tavoli dei commensali, i giudizi sono stati positivi.quindi che dire ancora?
ringraziando tutti coloro che hanno collaborato attivamente alla buona riuscita di questo evento, diamo appuntamento a febbraio 2009 per una nuova avventura al buio!
saluti e attendiamo anche altri commenti...
lunedì 20 ottobre 2008
Calendario 2009 - presentazione
- alla prossima Lucca Comics (30 ottobre-2 novembre, presso gli stand Double Shot, Leopoldo Bloom, Passenger Press, ReNoir, Tespi/Nicola Pesce e Tunuè)
- attraverso il catalogo Anteprima che presenterà il calendario nel numero di novembre;
- presso la fumetteria “Mondi Paralleli” di Prato (v. Ser Lapo Mazzei n° 26, tel. 0574-41903, e-mail mondi_paralleli@inwind.it);
- scrivendo all’indirizzo: visionauti@gmail.com.
The Visionauti are 32 italian and foreign artists who realized, for a charitable aim, a calendar in two versions, for the account of the Prato section of the "Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi".
Between them we remember: Scott Morse, Ivo Milazzo, Miguel Angel Martin, Leo Ortolani, Paolo Bacilieri, Aleksandar Zograf, Werther Dell’Edera, Massimo Bonfatti, Stefano Misesti, Massimo Giacon and Dave Taylor.
The two versions are completely different one to the other and each one contains 15 drawings and a short story by Lorenzo Bartoli (everything is unpublished).
The income deriving from the sales will be entirely used to continue to guarantee useful services for sight disabled people.You can buy the calendars for 10 € each, during the next Lucca Comics (30th october-2nd november at the stands Double Shot, Leopoldo Bloom, Passenger Press, ReNoir, Tespi/Nicola Pesce and Tunuè) or writing to: visionauti@gmail.com.
in anteprima ecco alcuni lavori
domenica 12 ottobre 2008
OTTOBRE
3)SEGRETERIA TELEFONICA: "Notiziando Progetto di informazione per non vedenti" (ottobre 2008 - ottobre 2009) Questo progetto si propone di realizzare un servizio di informazione telefonica (numero verde) rivolto alle persone non vedenti, ipovedenti nel territorio della provincia di Prato, che ne faranno richiesta ( esempio : le persone anziane, ma non solo, che non sono pratiche di computer, internet etc...). In breve le informazioni di cui potranno usufruire, chiamando quello che poi sarà il numero verde, saranno : notizie riguardanti le attività di vario genere dell'associazione, dell' U.i.c.; notizie inerenti le previdenze di legge e le agevolazioni previste per la categoria; e comunque tutte le notizie ritenute utili per aggiornare gli utenti in questione. Si dovrà perciò formare un gruppo di lavoro (3 o 4 volontari - un giornalista in qualità di coordinatore - uno/una speaker per la registrazione in audio cassetta) che avrà il compito di ricercare periodicamente le possibili informazioni mirate e registrare il tutto in una audio casetta che si collegherà poi all'apposita centralina telefonica.Questo progetto sarà interamente finanziato dalla BNL .
4)CALENDARIO PISCINA:
La storica pozzanghera di via Arcangeli è chiusa per lavori... ebbene sì, stava autodistruggendosi. .. le nostre nuotatrici hanno rischiato d'assaporare sulla propria chiorbetta i calcinacci del soffitto!!.. .Perciò per il momento la piscina sarà la Gescal di San Giusto sempre il martedì e il giovedì ma dalle 21:30 alle 22:15... perciò la bionda fanciulla dovrà essere a destinazione alle 21:15 e sequestrata al ritorno alle 22:45 circa
Da novembre poi ci sarà anche un Calendario Yoga... ma lo porterò alla prossima riunione...
Bene questo è tutto!
Voglio ringraziare Daniela e Chiara che ogni mese scrivono dettagliatamente sulla nostra lista per tenerci ben informati su tutto e che io (più volte) modestamente utilizzo ritagliando le informazioni per rendere il tutto formato "tascabile" per il nosto blog!grazie!!
Ciechi per un’ora-2° edizione
Che esperienza! intensa e d'impatto, ho infatti battuto il viso per ben due volte ed ora il mio naso è leggermente dolorante... son però contenta d'averla fatta! La mia accompagnatrice era Francesca Da. e le sono grata per tutte le spiegazioni ed i suggerimenti ricevuti durante l'intero percorso. La sensazione di poter percepire ciò che ti circonda senza contare su quel senso che maggiormente usi, la vista, è stata veramente particolare...mi sono resa conto di quanto poco faccio attenzione ai rumori, all'impatto diverso che la luce del sole o l'aria hanno sulla pelle ed all'importanza di riconoscere in una voce la presenza di una persona amica o comunque disponibile: tanti infatti ci avvertivano con sincerità degli ostacoli, altri facevano gli spiritosi...ma grazie a loro l'aiuto dei primi è stato ancor più apprezzato! Poi, dopo tanto girovagare, una breve sosta al bar per un caffè e poi il riento in sede, dove ci siamo sbendati. Che strano, il mio corpo ha reagito come non mi sarei mai aspettata. Il ritornare a quel senso a cui son tanto abituata, mi ha provocato un leggero fastidio: mi sentivo in barca, mi girava la testa ed ero sudata. Siamo talmente attaccati a quel che si conosce, che il minimo cambiamento ci provoca tutto questo "STRESS"? Forse si, ma personalmente ritengo sia bello poter conoscere anche i nostri limiti e le nostre debolezze. Grazie per avermi offerto un tal sabato mattina!
Lisa
11 ottobre, è l’inizio di una nuova avventura:
ritrovo in sede io, max, francesca, anna, lisa e serena dopo un’attenta scelta dei bastoni e un’ottima spiegazione d’uso da parte della Francesca, partiamo!
ALT ma dove andiamo!! Piano piano c’è un pò di macello, non ci scontriamo! e ciascuno dica la sua posizione! Eh no, così non va bene non capisco niente!
Ok a voi la parola, del resto io sono nuova e non so come girarmi...ecco perché ho accanto una guida, ormai familiare! Max mi dice di stargli dietro e seguire le istruzioni della Francesca.
Ok va bene, proviamo a muoverci, intanto anna ci dice come sistemarci… in fila indiana.
senza “augh!” ma con un semplice via percorriamo le 2 rampe e mezzo di scale che ci separano dal portone.
Fra chiacchiericci e risate varie giungiamo in una tranquilla, ma lenta discesa verso l’uscita!
Disorientamento! Ecco cosa ho provato, un solo passo per uscire dal nucleo familiare che si era formato visivamente in sede (in quel momento il tatto e l'udito sono diventati i padroni di questa esperienza, l’amico sguardo era a riposo tenendoci lontano da stereotipi che fino ad ora ci avevano guidati e a volte scostati) le voci di giovani-anziani ricchi- poveri si uniformavano diventando segnali sonori per il nostro corpo.
Avevo paura e provavo diffidenza per chi mi circondava, ma avevo la mia guida e le altre voci amiche che mi tenevano compagnia!
La cosa per me più difficile era quella di seguire la direzione della strada, dovevo tenere d’occhio(come diceva max) il perimetro. I marciapiedi e i muri erano i miei riferimenti tattili, le voci come ho già detto erano segnali acustici, ma per me erano voci non codificabili alcune di queste mi passavano sopra come se fossero esseri superiori, avevo paura che non mi vedessero come io non vedevo loro.
A volte per paura di essere troppo invadente provavo a staccarmi dal muro che poi solo muro non era! Vetrine, bacheche, piante, transenne, macchine, biciclette…tutto sotto la supervisione di max che “come un fratello maggiore” mi faceva notare ogni minimo particolare facendomi anche sbagliare! Perchè più di una volta sono entrata in un vicolo cieco?!
Bhè le risate durante il percorso non sono mancate! lisa ha avuto un incontro ravvicinato con un palo, non si è accontentata di confonderlo e scambiarlo per una persona…lo ha direttamente colpito e lui ha risposto con un abbraccio(o era viceversa?!) la serena mi era troppo avanti, ma di sicuro avrà combinato qualcosa insieme all’anna.
Con massi e la francesca ho imparato a riconoscere i soldi e pagare il mio succo preso al bar!
Ho fatto l’ultimo tratto con sicurezza e giocando con max a chi avrebbe raggiunto prima la sede….menomale che massi mi ha fermato! Perché dall’euforia di fare prima avevo superato di un po’ la nostra sede...il nostro arrivo! Munita di un mazzo di chiavi (S.pietro è meno fornito!!) ho cercato la toppa per condurre il gruppo nel fresco atrio del vecchio palazzo…dopo aver confuso bene le chiavi, max (sempre il solito) mi ha fatto cercare anche quella della porta della nostra associazione!
Tutti accaldati ci siamo stravaccati sulle seggiole e ci siamo sbendati!
...
concludo per dare spazio alle altre con un semplice,ma sentito…
Grazie
La talpina
sabato 4 ottobre 2008
calci nel buio
e i rossi della Holly e bende. Dopo uno 0 a 0 combattutissimo, si è dovuto ricorrere ai calci di rigore (vedi video) per stabilire la squadra che si è
aggiudicata la prima (e fortunatamente unica) edizione della UNIVOC’s cup. Il risultato finale di 3 a 1 per la squadra dei Holly e bende non ha però evitato
le ormai consuete polemiche di finepartita (vedi articolo sotto).
***
Estratto dalla Gazzetta dello Sport del 21 Settembre 2008 - pag. 3
L' Ufficio inchieste della F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcietto), ha aperto una inchiesta sul risultato della partita disputatasi il giorno 19settembre
u.s. presso il campo 29 Martiri di Figline Prato.tra la squadra NEW BLIND e quella degli HOLLY E BENDE.
L'inchiesta riguarda in particolare la regolarità dello svolgimento dei rigori.Gli accertamenti puntano il dito su alcuni giocatori che sembra abbiano sbagliato
deliberatamente il rigore. Senza fare nomi(Masi,Matteoni, Pirozzoli, Bacci), che si sarebbero venduti in cambio di una pizza.Se gli accertamenti confermeranno
tale tesito, si configura la squalifica avita per i giocatori e la ripetizione della gara.
Il Giornalista CANDIDO CANNERò
sabato 6 settembre 2008
CALENDARIO DI SETTEMBRE
Abbiamo parlato molto sull'argomento calendario, tutti i dati li potete leggere nelle mail spedite da Alessio Bilotta.
Molte sono le possibilità per promuovere l'iniziativa:
- Interviste a livello regionale
- Spazio dedicato su riviste di settore
-ecc..
Molte sono le cose di cui occuparsi:
-Costo calendario
-Da organizzare le date per incontri
-Trovare spazi disposti ad accoglierci per promuovere l'iniziativa
-Trovare un pò di fondi
Di tutto questo se ne sta occupando Alessio Bilotta, chi avesse idee lo contatti direttamente
19 settembre - PARTITA DI CALCETTO:
luogo: circolo di Figline
1°edizione "Calci nel Buio"
Le squadre sono ormai al completo, ma credo che qualche riserva possa essere utile.
I responsabili dell'evento, per chi volesse partecipare, sono:
Alessio Bilotta-per la squadra dei vedenti
Massimo Matteoni-per la squadra dei non vedenti
Siamo alla ricerca di parastinchi, le magliette sono già state fatte!
Pensavamo di usare delle bende per coprire gli occhi, se avete idee o se avete le bende contatatte Alessio che si sta occupando del materiale.
Per i tifosi il ritrovo è alle 20.00 direttamente sulle tribune!!
A fine partita, giocatori e tifosi si fermeranno per mangiare una pizza, per partecipare anche solo alla cena dare conferma entro il 14 settembre per prenotazione.(chiedo conferma a chi dovete lasciare detto)
27 settembre - FESTA PER INCONTRO:
luogo: pub unplugged di firenze inizio ore 22.00
il ritrovo è alle 21.15 in piazza mercatale
enro il 20 settembre dare conferma alla Dani per mail o sul cell.
Michele ci delizierà con la sua musica
e noi balleremo e bevremo a volontà...
le bibite avranno un costo ridotto
l'entrata alla festa è di 5 euro per chi non possiede la tessera acsi
dai fatevi sotto e venite!!!
Ultima proposta valida per tutto l'anno!!
PASSEGGIATA AL BUIO:
ci sarebbe la possibilità di fare un giro per le vie del centro bendati con la guida di una persona non vedente.
Per chi è interessato, per ora si sono prenotate Lisa e Serena, contatti Massimiliano o Francesca.
potete vedere un post a riguardo:
giovedì 12 giugno 2008
ciechi per un ora
-per ogni cambiamento o aggiornamento, verrà modificato questo post-
Per adesso è tutto alla prossima
Saluti dalle Talpe!!!
ps:saremo al corteggio storico questo lunedì,quindi venite numerosi...
martedì 1 luglio 2008
la crostata della tinaia del Mulinaccio
PRATO. C'erano tutti ieri pomeriggio a Vaiano a festeggiare l'inaugurazione della Tinaia settecentesca restaurata della villa del Mulinaccio e ammirare,e gustare, la grande crostata preparata per l'occasione. Centinaia di cittadini, quasi 1.500 persone, e le autorità con in testa il sindaco di Vaiano AnnalisaMarchi, il presidente della Provincia Massimo Logli e il prefetto Eleonora Maffei. La crostata che riproduce la facciata occidentale dell'antica Tinaia:più di 33 metri quadrati e mezzo di prodotti naturali a base di pasta frolla, decorata con cinque diverse marmellate che traggono ispirazione dalla tradizionecontadina del Mulinaccio: fichi, albicocche, more, fragole e, particolarmente, arancia che evoca le cosiddette "arance di Portogallo" che nel settecentofacevano bella mostra di sé nel Giardino Murato del Ninfeo. La documentazione completa dell'evento della grande crostata, che ha coinvolto cittadini edassociazioni locali, sarà inviata nei prossimi giorni a Londra per la valutazione del caso con gli uffici del Guinness dei Primati. A questo propositoil sindaco ha preparato il Testimone d'onore, un documento (nella foto) firmato dal primo cittadino e dal Prefetto, in lingua italia e inglese, che saràinviato a Londra insieme a tutta la documentazione fotografica e video. Ma al di là dei riconoscimenti ufficiali, di record si tratta davvero: a forzadi teglie di crostata, per ricomporre il puzzle del disegno progettato dall'architetto Guanci. I numeri sono 250 teglie di dolce, 2 quintali e mezzo dipasta frolla e 160 kg di marmellata. Il ricavato devoluto all'Unione Ciechi sezione provinciale di Prato. L.C.
giovedì 12 giugno 2008
ciechi per un ora
le avevi percorse senza prestare attenzione, tanto da rischiare di cadere per aver dimenticato un paio di gradini; aprire il portone e sentire voci e rumori
che per un attimo ti intimoriscono, prima di avvertire che anche la Chiara e l'indistruttibile Sandra probabilmente stanno provando le stesse emozioni.
D'istinto cerchi un contatto con le guide di questo giro molto particolare, il battagliero Max, la grande D'Alò e il mitico Riccardo!
Per strada (e meno male che siamo in zona pedonale!!) la prima difficoltà è percepire le distanze, tanto che ogni bicicletta o passeggino che ci passa vicino
ci mette in allarme; per orientarti cerchi di sfruttare all'inverosimile l'udito, poi Max & Co. ci spiegano che da solo l'udito non basta, occorre anche
"ascoltare" la direzione del vento, il calore del sole e l'eco dei nostri bastoni, almeno per capire se abbiamo già raggiunto la piazza o stiamo ancora
percorrendo il vicolo.
Anche la postura cambia: la testa e le spalle, di solito tese un po' in avanti, si riallineano naturalmente con la schiena, per il timore di sbattere contro
qualcosa o qualcuno!!
Esperienza interessantissima, situazioni che magari uno si immagina (e crede di averlo fatto anche nei minimi particolari!), salvo poi trovarsi bendato
e scoprire che ogni piccola difficoltà viene moltiplicata all'ennesima potenza!!
Nonostante tutto siamo riusciti a limitare i danni: la Sandra ha buttato giù una bicicletta... parcheggiata (almeno così lei ci ha detto); io che avvertendo
un ostacolo, e pensando fosse una persona, cercavo un contatto vocale... salvo poi accorgermi che stavo parlando al muro di un palazzo; tutti noi che seguendo
gli odori nella strada siamo andati a chiedere invano un pezzo di pizza in un negozio d'intimo....
Alla prossima
Diego"
sabato 3 maggio 2008
CALENDARIO MAGGIO
4 e 18 ore 22.30 partita di baseball per la nostra Francesca, Firenze (chi è interessato contatti lei direttamente)
6 martedì spettacolo serale al Teatro Politeama, Prato
8 giovedì di sera ai Gigli per il montaggio del nostro stand
9-10 dalle 9 alle 22 turni alla bancarella dei Gigli (chi può, ma ancora non ha dato adesione contatti Daniela)
17-18 2gg al Parco dell'Uccellina, Maremma camminate e sane mangiate:P
17-18 Teatro comunalete durante il maggio musicale sarà festeggiato il
quarantesimo anniversario di carriera di Riccardo Muti,per l'occasione saranno
eseguite:la sinfonia di Mozart e la Messa di Luigi Cerubini
(chi è interessato contatti Silvia)
Per ora è tutto, ulteriori aggiornamenti ci saranno nel prossimo fine settimana.
Per chi non avesse il contatto telefonico dei nominativi sopra indicati chiami in Sede o per chi è iscritto in lista chieda attraverso le e-mail!!
Ciao a presto
mercoledì 9 aprile 2008
Reportage cena al buio del 5 aprile 2008
Qui sotto trovate le impressioni di chi ha partecipato come cameriere, come volontario in cucina e commensale.
Cari colleghi,
sabato sera è stata ancora una nuova emozione fare il cameriere alle nostre cene, partecipare in gruppo all’allestimento, ed essere poi
in sala a servire, ascoltare le tante voci che si sovrastano camminhando silenziosamente tra i tavoli, ascoltare i vari commenti dei partecipanti e poi
avvicinarsi a loro e scambiare qualche battuta, rispondere a qualche vuriosità e conoscere nuove persone.
La partecipazione a questi eventi mi hanno dato sempre una immensa soddisfazione per i risultati che tante volte abbiamo ottenuto ma soprattutto sentire
anche in situazione di quel tipo trovare sorrisi e simpatia assieme ad una crescita personale per quello che riesco a fare.
Riccardo
LA CENA DI SABATO E’ STATA DAVVERO INTERESSANTE E PENSO CHE ALTRETTANTO INTERESSANTE SAREBBE RIPETERLA A DISTANZA DI TEMPO.
OLTRE AD ESSERE “INTELLIGENTE”, MI SONO ACCORTA CHE CI SENTO POCO, IL TEMPO E’ PASSATO MOLTO PIU’ LENTO DI QUEL CHE POI ERA EFFETTIVAMENTE
E IL FATTO DI SAPERE CHE NESSUNO MI VEDEVA MI FACEVA STARE BENE, COSI’ FANCULO AI VESTITI, ALLE CICCE, AI CAPELLI, AI COMPORTAMENTI EDUCATI. E’ INCREDIBILE
COME NON ABBIA RICONOSCIUTO DEI SAPORI…MA CHE CAVOLO, MANGIAMO PROPRIO CON GLI OCCHI!! I PINOLI SANNO DI PINOLI CON LA LINGUA MICA CON GLI OCCHI!!! HO
PARLATO CON MARIA LUCE (CHE ERA DI FRONTE A ME) E DALLA VOCE E DA QUELLO CHE MI RACCONTAVA, QUANDO REALMENTE L’ HO VISTA CI SONO RIMASTA PERPLESSA. ME
LA IMMAGINAVO DIVERSA!! E CHE CAVOLO MA ALLORA STI’ OCCHI COME LI ADOPRIAMO? INCREDIBILE COME SI E’ ABBASSATO IL TONO DELLE VOCI APPENA APERTA LA LUCE
E INCREDIBILE CONSTATARE CHE ABBIAMO COMINCIATO NON A GUARDARE GLI ALTRI MA A SCRUTARLI.
I RAGAZZI SONO RIMASTI SODDISFATTI. CLAUDIO HA DETTO CHE A LUI DOPO UN PO’ E’ PROPRIO MANCATA LA LUCE! E DARIO SI E’ UN PO’ CHIUSO MA SI E’ SENTITO LIBERO
DI MANGIARE COME VOLEVA!! SAREBBE STATO INTERESSANTE FARE UN TAVOLO CON TUTTI RAGAZZINI!!
FRANCESCA BALDI
Partecipare ad una cena al buio è una esperienza che illumina tutti gli altri sensi che possediamo e che fa esperire un modo diverso di percepire lo spazio,le persone, le cose, le interazioni, in maniera diversa dalla nostra consuetudine, unica e sempre nuova!
Premetto di essere stata formata per seguire la disabilità visiva, nel settore riabilitativo, e premetto di aver effettuato nell'arco di sei mesi (tantoè durato il mio corso di formazione) circa 250 - 280 ore di attività pratica riferita all'orientamento e alla mobilità, in situazione di "simulazione"della cecità (sotto benda!) sia in ambiente interno che in ambiente esterno.
Nonostante abbia acquisito questa esperienza, ogni volta è come fosse la prima volta, perché ogni volta constato che i nostri occhi annebbiano e quasi annullanol'uso degli altri sensi.
Trovandomi al buio, è sempre un riflesso incondizionato, quello di ammiccare alla velocità della luce per cercare di cogliere qualunque piccolo raggio diluce ... dopo mezz'ora di inutili sforzi, lascio questa possibilità e lascio spazio alle altre modalità sensoriali.
E passa ancora mezz'ora prima che mi senta realmente connessa e cerchi di usare tutte le possibili strategie che comportano il tatto, il gusto, l'odorato... ma, soprattutto l'orecchio!
E' come sentirsi un neonato che cerca di fare prove tecniche per l'uso di quel che possiede, ma senza saper come funziona!
Per me è una esperienza sempre nuova, entusiasmante, perché questi sensi che possediamo, spesso, non sappiamo neppure di averli, non sappiamo neanche comefunzionano ... e in queste circostanze diventano semplicemente indispensabili!
Insieme agli altri, si crea una situazione di aiuto reciproco, si pensa di non essere ascoltati bene e si alza la voce, non ci si sente osservati, ma sicuramenteci si sente molto imbranati, si apprezza il silenzio come sottofondo per una buona comunicazione, si arriva a capire quel che significa sentirsi osservatisenza potersi "difendere", ci si lascia addormentare in mancanza dello stimolo visivo, si instaura una comunicazione a volte esagerata in particolari etoni, per paura di essere inadeguati ... in una parola, saltano tutti i nostri punti di riferimento nel contatto con gli altri e nella gestione delle nostrepersone, pur se in ambienti semplici e accoglienti!
Secondo me una sana esperienza per mettersi realmente in discussione e per non dare mai
niente per scontato!
Laura Corsi
lunedì 31 marzo 2008
Calendario Aprile
4 APRILE S.LUCIA 21.30 circa preparazione cena la buio
5 APRILE CENA AL BUIO S.Lucia 19.30
7 APRILE RIUNIONE UNIVOC 21.30
27 APRILE Uscita al PARCO di FIESOLE
per ogni cambiamento o aggiornamento, verrà modificato questo post
sabato 29 marzo 2008
Volantino U.N.I.Vo.C. edizione 2008
il volantino è così composto: è un pieghevole dove all'esterno c'è le informazioni generali e tutti i dati per poterci contattare telefono e-mail e....il nostro nuovo blog!
All'interno ci sono tutti i nostri appuntamenti passati e futuri dell'anno 2008!
ovviamente da Giugno a Dicembre gli eventi non hanno ancora una data precisa!
ma chi vorrà saperne di più, basta che venga a una delle nostre riunioni oppure che venga a leggere qua, le novità del mese corrente!
I colori usati sono il Nero e il Cyan (un quasi celeste/blu)solo due colori per risparmiare un po di soldi e per stamparne un maggior numero!
in anteprima, qui sotto vi mostro alcuni particolari del lavoro!
A presto
sabato 8 marzo 2008
calendario Marzo
per chi volesse partecipare lo comunichi a Daniela
8 marzo
ore 9:00 fino a tardo pomeriggio, sotto la sede, ci sarà l'ormai famoso "banchino per la festa della donna"
Questo è tutto appena ci saranno novità aggiorneremo questo post!